24/06/2011 NUOVA DIRETTIVA NELL'UE IN MATERIA DI PREVENZIONE DELLE FERITE DA TAGLIO O DA PUNTA NEL SETTORE OSPEDALIERO E SANITARIO Stampa

Nuova direttiva dell'UE in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario

Gli addetti del settore sanitario sono tra i lavoratori a rischio di punture di ago e di ferite da taglio. Tali infortuni sono potenzialmente pericolosi perché la persona può essere infettata da agenti patogeni presenti nel sangue (ossia virus, batteri, micosi e altri microrganismi).

Sebbene il virus da immunodeficienza umana (HIV) e l'epatite di tipo B (HBV) o di tipo C (HCV) costituiscano i rischi più comuni, sono oltre venti le malattie a trasmissione ematica che è possibile contrarre.

Secondo le stime, in Europa si verificano ogni anno 1 milione di ferite da puntura di ago. E gli operatori sanitari non sono gli unici a rischio. Benchè le infermiere nei reparti di degenza acuta siano ritenute la categoria più soggetta a questo tipo di lesioni, molti altri lavoratori, fra cui personale ausiliario come addetti alle pulizie e alla lavanderia, sottostanno a un rischio altrettanto importante.

 

La direttiva UE per la prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario

La direttiva 2010/32/UE affronta questa problematica dando attuazione all'accordo quadro in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario sottoscritto da HOSPEEM (Associazione europea datori di lavoro del settore ospedaliero e sanitario) ed FSESP (Federazione sindacale europea dei servizi pubblici) nella veste di partner sociali europei.

L'obiettivo della direttiva è di garantire la massima sicurezza possibile dell'ambiente di lavoro tramite la prevenzione delle ferite provocate da tutti i tipi di dispositivi medici taglienti (punture di ago comprese) e tramite la protezione dei lavoratori a rischio nel settore ospedaliero e sanitario.

Tutto ciò è possibile attuando le seguenti misure preventive e di protezione:

- soppressione dell’uso non necessario di oggetti taglienti o acuminati, fornitura di dispositivi    medici,

- dotazione di meccanismi di protezione e di sicurezza,

- applicazione di sistemi di lavoro sicuri,

- attuazione di procedure di utilizzo e di eliminazione sicure di dispositivi medici taglienti,

- divieto della pratica di reincappucciamento degli aghi,

- utilizzo di dispositivi di protezione individuale,

- vaccinazione,

- informazione e formazione

 

(fonte osha.europa.eu/it)